mercoledì 23 dicembre 2009

I dolci natalizi

E' arrivato il periodo di Natale finalmente, domani è la vigilia e si organizzano un sacco di cose meravigliose, feste, dolci, cene, eccetera eccetera. Ma come sapete ogni regione ha i suoi dolci tradizionali. Ma nonostante ciò ci sono comunque dei dolci che si possono gustare in tutta Italia indifferentemente.

I dolci comuni sono:

  • Il tronchetto di cioccolato, un dolce dall'aspetto di tronco, fatto da pan di spagna, ripieno di crema e ricoperto di cioccolato. Qualcuno ogni tanto ci mette sopra anche delle decorazioni tipo fiorellini di zucchero o foglioline di ostia.
  • Il panettone, probabilmente insieme al pandoro il dolce più famoso di Natale. Secondo la leggenda il panettone è nato dall'errore di un fornaio che rovesciò accidentalmente l'uvetta, lo zucchero e le uova sul pane che stava impastando, ma in verità venne servito per la prima volta nel 1945 alla corte di milano. E' una grossa pagnotta dal sapore dolce ripiena di uva candita o canditi.
  • Il pandoro, è anch'esso una grossa pagnotta, ma dalla caratteristica di essere più morbida e più delicata. A volte si riempie di crema o di cioccolato e di solito si ricopre di zucchero a velo.
  • I biscotti alle mandorle, non necessariamente devono essere serviti a Natale, ma serviti in questo periodo hanno il loro fascino. Hanno la stessa pasta dei biscotti comuni con l'aggiunta di granella di mandorle. Alcune varianti sono ripiene di marmellata o cioccolato.
Questi sono quelli che mi vengono in mente ora. Trattando invece dei dolci tipici della zona di Taranto ne cito 2 in particolare:

  • Le pettole, si fanno tipicamente il 22 novembre (la tradizione vuole che si facciano la mattina presto a Santa Cecilia) e l'8 novembre, la festa dell'immacolata. Sono dei pezzi di pasta che, una volta lasciati lievitare, si friggono e si zuccherano o salano a piacere. Durano solo la sera stessa e vanno mangiate calde.
  • I sannacchiudere (s'annacchiudr), dolci dal nome dialettale, in italiano significa "Si devono chiudere". Leggenda vuole che una mamma li avesse creati con gli scarti della pasta dei biscotti e che, i suoi bambini, ne fossero talmente ghiotti da mangiarli quasi tutti. La mamma per lasciarne qualcuno per il marito che tornava dal lavoro li chiuse in una vaschetta esclamando appunto "Sannacchiudere!". Si presentano come piccoli pezzi di pasta, ricoperti di miele e tipicamente da granellini di zucchero.

E voi quali dolci mangiate per Natale?

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.