venerdì 4 dicembre 2009

Eternal Sonata (PS3)

Ed eccomi qua alla mia prima recensione. Descriverò un gioco che a quanto ho visto è davvero poco diffuso nonostante le enormi potenzialità che ha! Si tratta di Eternal Sonata.

Nome: Eternal Sonata
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2009 (circa)
Genere: JRPG
Console: Xbox 360, Play Station 3 (con extra)
Case produttrici:
Namco Bandai
Tri-crescendo

Trama:
Eternal Sonata è un gioco ambientato verso la metà del 1800. Protagonista del gioco è Frederic Chopin nei suoi ultimi attimi di vita. In preda alla malattia Chopin sogna di trovarsi in un mondo incantato in cui tutti gli abitanti e i luoghi hanno nomi ispirati alla musica. In questo mondo incontrerà una ragazzina di nome Polka, destinata a morire di una grave malattia, e una compagnia di altre persone che lo aiuteranno nel compito di salvarla dal tragico destino che la attende.

Grafica:
Eternal Sonata per Ps3 è un remake del precedente Eternal Sonata per Xbox 360. Fin dalla prima accensione del gioco si nota che i video più importanti (ovvero quelli d'inizio e di fine del gioco) non sono sviluppati con una grafica diversa da quella degli altri video. Perchè? Semplicemente perchè la grafica del gioco è stupenda in ogni momento, senza necessità di essere potenziata nei momenti più importanti come accade in capolavori di questo tipo, magari delle precedenti console, come Kingdom Hearts o Final Fantasy. L'inizio del gioco si sviluppa con lunghi filmati che “adulano” il sistema grafico (e probabilmente è proprio quello il loro scopo dato che non sono neanche di particolare importanza). Dopo una lunga serie di filmati è già possibile iniziare a giocare. Gli scenari e i personaggi sono curati nei minimi dettagli, addirittura i lunghi riccioli di Polka volano dietro di lei quando corre, prendendo direzioni e movimenti estremamente realistici, nonostante si tratti solo di particolari. Nelle zone di combattimento si sviluppano scenari spettacolari che variano a seconda di dove ci si trova, rivelando aspetti sempre nuovi del gioco e trovate per stuzzicare la capacità strategica del giocatore, senza contare che lo sfondo rimane comunque nitido e curato nei particolari, così come i nemici. Effetti speciali realistici accompagnano gli scenari che si attraversano durante l'avventura; un vulcano restituirà immagini che oscillano alla telecamera considerata l'aria calda prodotta dalla lava; in un cimitero sarà presente una fitta nebbia e dei fuochi fatui (o forse delle anime?) per rendere il tutto più spaventoso; in una prateria ventosa l'aria sarà cosparsa di soffioni che attraverseranno l'aria in direzione del vento. Tutto questo naturalmente avverrà con una certa discrezione, saranno solo particolari che renderanno gli scenari più realistici e belli da vedere e non catalizzeranno l'attenzione come gli elementi principali dello scenario.

Audio:
Le musiche che si susseguono nell'avventura sono stupende e sempre adatte alle situazioni. Da notare come alcune musiche siano solo le colonne sonore utilizzate di solito, con alcune variazioni sul tema che le rendono più angoscianti o più epiche. Dopotutto il gioco è ispirato proprio alla musica, non avrebbe potuto non avere una colonna sonora degna del titolo. Il doppiaggio dei video è fatto con voci che rappresentano le personalità di ogni personaggio, con Polka con una voce dolce e gentile come lei, Frederic con una voce elegante e maestosa, Allegretto con una voce da ragazzo determinato, ecc. Ogni voce è studiata nei particolari per riflettere la personalità del personaggio e il doppiaggio inglese è perfetto. Meravigliosi gli effetti sonori e le frasi ad effetto prima dei colpi finali.

Gameplay:
Il gameplay di Eternal Sonata si sviluppa con fasi di esplorazione e di combattimento alternate. Le esplorazioni semplici in cui basta seguire un sentiero, si alternano con complessi dungeon nei quali bisogna cercare delle chiavi o risolvere degli enigmi. Ogni zona è naturalmente cosparsa di mostri. Da questo punto di vista è ottimo il fatto che i mostri si possano evitare essendo visibilissimi sul campo, ma non è altrettanto buono il fatto che i mostri rinascano ogni volta che si abbandona e si ritorna in quella zona. Ci si ritrova così a dover riaffrontare magari per errore lo stesso mostro per 2-3 volte nei dungeon più complessi, dove si rivisita più volte la stessa zona alla ricerca di meccanismi o chiavi. Peccato inoltre per il poco freeroaming che costringe i giocatori a seguire un filo logico nel visitare i luoghi, invece di poter tornare nei luoghi dove si è già stati. Questo vale però solo per la prima volta che si finisce il gioco. Passando alla modalità di combattimento, i personaggi usano uno stile particolare che ricorda vagamente quello di FF XII. In campo possono essere messi solo 3 personaggi alla volta, anche se il gruppo può essere composto da moltissimi personaggi. Nei primi livelli è semplicissimo combattere, basta sistemarsi in posizione strategica e attaccare usando solo gli attacchi finali quante più volte si può. Ma con l'avanzare del gioco si sbloccano tutte le funzioni che permettono di giocare al completo. Nei combattimenti il personaggio con più velocità nelle statistiche inizia a combattere. In alto a sinistra è piazzato un indicatore chiamato indicatore tattico che indica quanto tempo si può pensare alla mossa da compiere. Se ci si muove prima che il timer tattico si sia azzerato o quando l'indicatore tattico si azzera, parte subito la sbarra immediatamente sotto, l'indicatore di combattimento. Il personaggio può muoversi e compiere tutte le azioni che vuole fino a quando l'indicatore di combattimento non si azzera, dopodichè tocca al prossimo personaggio. I personaggi possono attaccare in 2 maniere diverse, premendo x usano la loro arma che cambia in base al personaggio utilizzato, premendo triangolo si avvia un attacco finale. L'attacco finale varia anch'esso a seconda del personaggio ma anche da un altro fattore. Infatti il campo e diviso in zone di luce e zone d'ombra. A seconda di dove si trova il personaggio, questi potrà usare un attacco di luce o uno d'ombra, con effetti e potenza diversi. Ma a seconda della zona dove si trovano, anche i mostri ne risentono; infatti alcuni mostri sono in grado di cambiare forma, potenza e attacchi solo passando dalla luce all'ombra, il che richiede delle strategie per evitare magari che il nemico passi da un mostriciattolo a un devastore pronto a fare a pezzi il gruppo. Infine gli attacchi finali subiscono variazioni di potenza in base a quante volte si è attaccato prima. Infatti sulla sinistra si svilupperà una barra dal nome di barra degli eco. Più questa sarà sviluppata, maggiore potenza avranno gli attacchi finali. E sopra i 24 eco i personaggi eseguiranno un intervento prima di utilizzare il loro devastante attacco.

“Rise up and shine bright, the morning light has now come!” [Cit.]
- Frederic Chopin prima di usare firma sacra caricata con 24-32 eco

“Blind their ignorant eyes, blazing sword of the sun!” [Cit.]
- Allegretto prima di usare fendente solare caricato con 24-32 eco

Sotto l'attacco dei nemici invece si potrà premere cerchio o x a tempo per parare o contrattaccare i loro attacchi.

Giocabilità:
Nonostante il gioco abbia una difficoltà crescente e contenga tutorial per i nuovi del genere, Eternal Sonata è un gioco abbastanza complesso e difficile; non riuscire a parare un attacco ad esempio, può portare alla perdita di 2 personaggi se non proprio al game over a seconda del boss che si affronta. Alcuni boss richiedono più scontri per essere battuti o un maggiore allenamento per i personaggi. Insomma, Eternal Sonata è consigliato a chi ha già giocato a degli rpg, meglio ancora se in tempo reale come Kingdom Hearts per delle conoscenze base sulle strategie di potenziamento e per dei riflessi migliori nella resistenza agli attacchi dei nemici.

Informazioni generali:
Eternal Sonata per ps3 include delle aggiunte rispetto alla sua precedente versione per xbox 360, quali l'intervento del principe Crescendo e della principessa Serenata ad un certo punto dell'avventura, l'introduzione di un secondo scontro con un determinato boss e l'aggiunta di uno scenario segreto non presente nell'avventura per xbox. E' possibile utilizzare fino alla bellezza di 12 personaggi diversi, ognuno coi suoi attacchi, le sue citazioni e le sue statistiche e sono garantite minimo 40 ore di gioco per completare l'avventura principale e molto più tempo per completare la modalità sbloccabile alla fine del gioco.

Voto finale: 10
Un voto più che meritato per un gioco difficile da dimenticare, lungo e affascinante nel suo genere. Un must per ps3 e xbox 360 che ripercorre le linee di FF ed è allo stesso tempo fresco e rinnovato. Da comprare assolutamente.

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