lunedì 20 settembre 2010

Desktop Designer (Puntata 1)

Ciao a tutti, qui Insanity!
Questo articolo sarà il primo di una serie chiamata “Desktop Designer”, in cui tratterò argomenti riguardanti la personalizzazione della propria interfaccia desktop.
Con questo articolo vi parlerò di un programma molto interessante, e darò anche inizio ad una serie di articoli dedicati a come migliorare e ricevere il massimo dal proprio desktop.
Sicuramente a tutti piace personalizzare il proprio desktop perché dovendolo di solito vedere molto spesso è bello che sia caratteristico e particolare, e che rifletta i nostri gusti e interessi. Nella maggior parte dei casi, questa personalizzazione si riflette esclusivamente nel cambio dello sfondo o al massimo anche della combinazione colori del sistema operativo.
Ma con qualche prova, un paio di trucchi, i programmi giusti e un po’ di tempo a disposizione, vi assicuro che potrete dare un nuovo fantastico aspetto grafico al vostro desktop!

Dopo questa piccola prefazione passiamo all’analisi del programma vero e proprio: Rainmeter.
Rainmeter non misura la pioggia. E’ una piccola fondamentale precisazione iniziale che non potevo omettere; per tutto il resto, “Si, Rainmeter lo fa”.
Credo che la maggioranza degli utenti abbia Windows Vista o una versione più recente, e che quindi disponiate della sidebar e dei widget; questa fu presentata come una delle funzioni più importanti e incredibili al lancio di Vista ma chiunque abbia avuto modo di provarla si sarà presto reso conto che i widget a disposizione sono pochissimi, la personalizzazione è minima e anche andando su internet si trova ben poco di interessante da aggiungere alla propria sidebar.
Ecco, Rainmeter fa molto di più. Non rende giustizia immaginarlo come un semplice gestore di widget per il desktop, è piuttosto una interfaccia alternativa a quella del proprio sistema operativo.
Fatte queste varie considerazioni sul perché utilizzare Rainmeter, veniamo al come utilizzarlo.
Innanzitutto è ovvio che vada scaricato il programma, ecco dove lo potete trovare.
Potete scaricare la versione beta 1.3 o andare tranquillamente avanti con la 1.2 completa.
Lanciate il setup e installate nella cartella che preferite; vi sarà richiesto se volete cominciare con il tema GNUmeter o Enigma; questa è una scelta vostra a seconda dei vostri gusti. Il risultato finale non deve necessariamente somigliare o basarsi su cosa scegliete adesso.
Un’altra precisazione importante, per evitare confusione, è che per skin intendiamo un widget o un qualsiasi elemento singolo, mentre un tema è l’insieme di queste skin.
Per gestire in qualsiasi momento le skin che sono aperte in rainmeter potete usare il rainBrowser, una delle utility installate insieme al programma base (potete aprirlo cliccando col destro su una skin qualsiasi e selezionando: configs > manage skins...).
Le skin si possono scaricare e installare facilmente da internet e ci sono una infinità di temi tra cui scegliere, soprattutto su deviantArt. Dopo aver scaricato delle skin, vanno inserite nella cartella Rainmeter/Skins che si trova nei vostri documenti.
Prima di scaricare e aggiungere centinaia di skin prese da internet consiglio vivamente di familiarizzare con uno dei due temi forniti, in quanto dispongono di un manuale e di una configurazione guidata.
Per aiutarvi, visto che il programma è in inglese, vi fornisco la spiegazione delle varie opzioni possibili cliccando con il tasto destro del mouse su una skin:
- About: fornisce i valori delle variabili della skin, inutile ai non-sviluppatori
- Help: apre il manuale di Rainmeter (in inglese purtroppo)
- Configs: apre una lista delle vostre skin installate divise per tema e permette rapidamente di aggiungerne di nuove
- Open skin folder: apre la cartella in cui è collocata la skin
- Manage skin: apre rainBrowser, che permette di editare le impostazioni delle skin
- Themes: permette di cambiare rapidamente il tema (ricordate di salvare quello attuale se non lo avete fatto)
- Edit settings: permette di editare le opzioni della skin, richiede una minima esperienza e sarà per questo affrontato separatamente
- Refresh all: riavvia tutte le skin, utile quando le skin sembrano bloccate o non funzionano correttamente (può accadere con skin scaricate che non sono ancora nella loro versione finale)
- Show log file: mostra il file di registro modifiche, pressoché inutile
- Skin Menu: mostra le opzioni singole per la skin selezionata
- Position: permette di variare il livello di profondità e la posizione della skin
- Trasparency: permette di variare il livello di trasparenza
- Hide on mouse over: nascondi al passaggio del cursore
- Draggable: può essere trascinato con il mouse
- Save position: ricorda la posizione della skin
- Snap to edges: si aggancia o meno agli angoli
- Click trough: è possibile cliccarci attraverso (appiattisce la skin allo sfondo)
- Keep on screen: mantieni su schermo anche quando è aperta una finestra
- Exit: chiude Rainmeter

Spero che questa piccola guida vi sia stata utile per introdurvi a questo programma ricco di potenziale, presto ho intenzione di approfondire l’argomento con una guida a come personalizzare le proprie skin e altre funzioni avanzate.
Grazie dell’attenzione, al prossimo appuntamento con Desktop Designer.

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