domenica 20 marzo 2011

Lifenaut: strade per "l'immortalità"

Ciao a tutti,
oggi vi pubblico un articolo su un servizio che ho scoperto da poco tempo sopra Focus: si tratta di Lifenaut, organizzazione online che si occupa di ricreare personalità e caratteristiche fisiche delle persone che aderiscono al progetto. Non mi intrattengo oltre e passo subito all'articolo, buona lettura!


Dice Willwoosh nel suo ultimo video "Il sogno di molti dei miei amici è quello di diventare immortali... e quindi automaticamente penso che sia il sogno della maggior parte delle persone" e probabilmente ha ragione. Su questo modello nasce l'idea di Lifenaut.

"Ognuno fa di tutto per assicurarsi l'immortalità: c'è chi la cerca attraverso la gloria, chi s'illude di ottenerla accoppiandosi a una bella donna, e chi, fecondo nell'anima, lascia tracce di se nelle opere d'ingegno."
- Simposio, Platone

Ciò che Lifenaut promette non è il vivere per sempre, ma il continuare ad esistere una volta morti. Come è possibile questo? E' proprio qui che sorge il punto centrale di Lifenaut: questo ambizioso progetto si divide in due parti, una basata sulla conservazione delle personalità umana, l'altra sulla conservazione dei tratti fisici.

E tutto questo come? Una volta iscritti al sito si ha la possibilità di configurare una IA (Intelligenza artificiale) in modo che possa sostenere un dialogo rispondendo come faremmo noi. In quale maniera? Semplice: c'è un intero programma di addestramento che consiste in dei test per creare la personalità dell'IA, delle sessioni di conversazione per insegnare come rispondere a delle domande ai nostri cloni e persino la creazione di un avatar animato online, una nostra copia mobile basata su una foto da noi scelta. Più tempo si dedica all'interazione col nostro clone e al caricamento di "ricordi" (foto, immagini, video, ecc) sulla sua memoria, più questo assumerà tratti più simili a noi. Lo scopo di Lifenaut è creare una copia della nostra mente che funzioni da sorta di backup o che possa essere integrata con la seconda parte del progetto. E se credete nell'esistenza di entità extraterrestri potete partecipare ad un estensione chiamata "Spacecast", che invia i dati della vostra IA ad un satellite artificiale in orbita intorno alla terra. Laddove sulla terra accadesse una catastrofe e degli alieni trovassero il satellite, potrebbero provare a decifrarlo e a ricreare degli umani dai dati delle IA.

La seconda parte del progetto è al momento piuttosto discussa: consiste nell'iniviare una parte del nostro DNA (come ad esempio della saliva) alla stazione del progetto. Naturalmente il partecipare alla prima parte del progetto non implica anche partecipare alla seconda, quindi laddove la cosa non vi piaccia per nulla o non vi convinca potete tranquillamente ignorarla. Come funziona l'esperimento? Facendo la richiesta vi arriverà un contenitore in cui raccogliere il vostro DNA da rispedire poi al mittente. Questo verrà conservato poi in delle capsule portate a temperature vicine allo 0 assoluto (ossia -273,15 °C, la temperatura più bassa esistente). Una volta che il donatore verrà certificato come morto, se le tecnologie adatte saranno state sviluppate nel frattempo, si tenterà di clonarlo tramite il DNA e rieducarlo utilizzando i dati conservati nell'IA.
A mio parere quest'ultima parte è leggermente inquietante e la sua legalità è comunque ancora discussa, ma si tratta di opinioni.

Dal vivere per sempre siamo ancora ben lontani, ma l'immortalità può essere raggiunta in tanti modi... nel lasciare ricordi dice Foscolo, nel lasciare tracce dice Platone e nell'essere ricreati propone il progetto Lifenaut. Non resta che aspettare e... ai posteri l'ardua sentenza.

Chi vuole provare i servizi offerti da Lifenaut può cliccare qui. Al momento per poter partecipare al progetto è necessaria una buona conoscenza della lingua inglese.


L'articolo in breve

Da poco tempo a questa parte è nato un progetto online che promette la tanto desiderata dall'uomo "eternità" (non a caso il progetto si chiama "Lifenaut: eternalize"). Scopo di questo lavoro è quello di ricreare le personalità delle persone che vi aderiscano tramite delle intelligenze artificiali configurate dagli stessi utenti. Le intelligenze assumono caratteri sempre più verosimili man mano che le si configura e possono funzionare da capsule del tempo o essere integrate nella seconda parte del progetto. Questa prevede l'invio di un campione del DNA all'azienda, la quale, una volta accertata la morte cerebrale del donatore, proverà a clonarlo e a educare il clone con le informazioni fornite nell'intelligenza, con lo scopo di ricreare una copia perfetta del possessore originale del DNA. Le due parti del progetto sono completamente separate e, laddove si decida di partecipare ad una, nulla obbliga a partecipare anche all'altra. Il sito dell'azienda è completamente in inglese ed è questo.

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