mercoledì 16 marzo 2011

Game cookies: il "gusto" della sorpresa (Puntata 3)

Ciao a tutti,
oggi pubblico un'altra puntata della rubrica Game Cookies che recensisce un gioco estratto a caso dal mio archivio! Per oggi vi parlo di Scribblenauts, per Nintendo DS! Che altro dire, buona lettura!


Premessa
Quando parlo di Scribblenauts mi viene in mente un episodio. Non me lo ricordo bene perchè ero febbricitante: stavo male sul divano e aspettavo che uscisse da circa tre settimane. Non avevo dato un giorno di tregua ai proprietari del negozio, li avevo praticamente mandati sotto stress. Avevo detto a mio padre di passare la mattina per vedere se era arrivato, lui aveva detto che sarebbe passato nel pomeriggio. Ho fatto una telefonata e il commesso mi ha detto "Ah, Scribblenauts, non sono sicuro se sia arrivato oppure se sia finito". A queste parole mi sono irritato così tanto che sono scoppiato pure a piangere (avevo la febbre molto alta). Beh, la febbre mi si è abbassata di un grado! Ma valeva tanta fatica questo gioco in fondo?

Trama
E' parzialmente inesistente. Ma non dev'essere preso in considerazione come un fattore negativo; anche il primo Super Mario non ne aveva. Eh si, il paragone è proprio azzeccato, perchè il gioco non è basato su una storia, ma sul raggiungimento di un obiettivo in tutti i livelli utilizzando gli strumenti che si hanno (in questo caso l'obiettivo è ottenere la starite e gli strumenti carta e blocco magico).

Grafica
Prima di valutare voglio sottolineare due fattori:
1. Stiamo parlando del Nintendo DS che preferisce mettere in primo piano il gameplay e poi la grafica ed è comunque una console portatile
2. La bidimensionalità del gioco è voluta; benchè spesso si pensi che una grafica che non esca dallo schermo curatissima in ogni singolo dettaglio sia brutta, la verità è che ogni creatore di giochi sceglie una grafica che rispecchi una scelta artistica; Picasso è un famosissimo pittore nonostante i suoi ritratti non abbiano senso ad uno sguardo non attento.
Comunque diciamo che è come ritenere la grafica di LBP brutta. Il fatto che tutto sembra disegnato da un bambino di due anni sopra un foglio oppure, come nel caso di LBP, un collage di cartone è voluto dal creatore, è una forma d'arte; se non vi piace la colpa non è di uno scarso lavoro da parte dell'azienda produttrice, ma di una questione di gusti non conformi.

Audio
Mmm, poco vasta, un po' ripetitiva. Diciamo che si poteva aggiungere qualcos'altro senz'altro.

Gameplay e Giocabilità
Croce e delizia di questo gioco. Come tutti saprete in Scribblenauts si scrive una parola su un taccuino per poi vedersi l'oggetto scritto apparire magicamente sul campo di gioco per risolvere i nostri problemi. Prima di andare a giudicare pregi e difetti di questo sistema voglio valutarne la funzionalità. Ho chiesto a Fenix di dirmi 10 oggetti strani da far apparire nel gioco per vedere se il vocabolario integrato li conosce. Ecco i risultati:

Caccola: incredibile, non esiste! Eppure è un concetto semplice. Boh, forse servirebbe un sinonimo.

Cancro: esce una palla rossa indefinita. Non so cosa sia. La mia mente perversa mi dice che si tratta di un accumulo di tessuto tumorale, ma naturalmente non sarà così e sono io che mi faccio troppi film mentali.

Naso: Il naso esce. Il fatto che io non lo possa indossare è poco chiaro. Però posso lanciarlo. E posso fare "Ti ho preso il naso!".

Piede: Anche il piede c'è e si divide in due selezioni: piede di sostegno per una struttura, consistente in una colonna, e piede umano. Quest'ultimo può essere lanciato proprio come il naso. Non capisco perchè uno dovrebbe lanciare dei pezzi di persona! (Missione: "Nutri Hannibal Lecter!")

Processore: non c'è, me l'aspettavo, forse era un po' troppo generico

Cordless: non me l'aspettavo, e invece c'è! Certo, non lo si può usare, ma vuoi mettere la soddisfazione di uccidere uno zombie lanciandogli addosso un cordless?

Troll: Io volevo trollface e invece è uscito un mostro gigante verde e peloso che ha tentato di uccidermi. Se ci fosse riuscito avrebbe detto "Problem?" comunque.

Nino: Naturalmente non esiste, Fenix non voleva intendere il nome, ma la parola spagnola niño che vuol dire bambino ma che lui usa per salutare ma in italiano non si usa.

Noce Moscata: C'è, sotto forma di pianta. Ora, sinceramente, non riesco davvero a cosa mi serva lanciare della noce moscata addosso a qualcuno! Forse per missioni di cucina.

Verificato il fatto che il dizionario italiano è ben sviluppato nel gioco passiamo ora ad analizzarne la difficoltà. All'inizio è molto semplice, basta un po' d'intuito, scrivere ciò che serve ed utilizzarlo correttamente. I primi problemi possono ad esempio sorgere con l'irregolarità dei comandi. Si, perchè spesso, premendo in un punto si compie un'azione che in realtà non si voleva compiere. Da questo punto di vista il gioco risulta molto confusionario. Andando avanti si scopre che c'è un modo molto semplice di completare la maggior parte dei livelli senza impegnarsi troppo: far apparire un qualsiasi oggetto volante (UFO, elicottero, ecc), legarci una corda, legare l'altra estremità della corda all'oggetto da spostare, spostare l'oggetto evitando i pericoli. Non si può risolvere così il livello? O avete una fantasia indecente oppure rimarrete estremamente frustrati. Ho passato una serata a tentare di risolvere un livello senza alcun risultato, in effetti la cosa può risultare stressante alla lunga.

Conclusione
Quando volevo comprarlo ad ogni costo lo avevo sopravvalutato. Certo, è carino, ma le missioni sono frustranti. Da un punto di vista tecnico, se consideriamo l'implementazione eccezionale del dizionario italiano, lo possiamo ritenere positivo, ma manca quel non so che che lo renderebbe davvero interessante. Forse una maggiore interazione con gli oggetti, forse missioni meno frustranti.


L'articolo in breve

Il gioco non ha una trama consistente nè una grafica molto curata in 3D, ma questi possono essere anche considerati valori positivi se si prende come esempio Super Mario Deluxe o giochi simili. La grafica tra l'altro è una scelta dell'autore, un po' come accade in Minecraft o in LBP dove tutto sembra di cartone. Per quanto riguarda il gameplay il dizionario della lingua italiana è implementato molto bene, ma ogni tanto si può fare confusione nell'uso dei comandi un po' imprecisi. Fra l'altro il gameplay risulta a volte ripetitivo e a volte molto frustrante. Un gioco che a mio parere è stato sopravvalutato, ma può essere considerato un ottimo passatempo.

2 commenti:

  1. Veramente io volevo intendere NINO, ossia Davide, che stordiva gli altri NPC parlando tutto staccato ed incomprensibile *AWESOME*

    Comunque Scribblenauts è la casa del "Troll Science"! Prova a prendere un automobile, attaccarci un palo con la colla fino al paraurti anteriore e poi attacca una calamita alla struttura... Incredibile!

    RispondiElimina
  2. Lol conoscevo già questo trucco. E poi non sapevo che Davide fosse nel dizionario italiano XDXD

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.