venerdì 19 agosto 2011

Game cookies: il "gusto" della sorpresa (Puntata 7)

Ciao a tutti,
ieri ho aperto un game cookies per vedere quale gioco dovevo recensire. La prospettiva di giocare a Pokèmon Ranger Tracce di Luce mi aveva rallegrato. C'era solo un problema: avevo dimenticato tutto, anche la trama. In effetti è un problema ricorrente quando tratto dei game cookies (infatti già tremo all'idea del prossimo gioco da recensire nel quale mi ero già bloccato quando ricordavo la trama, mi immagino adesso che salti mortali devo fare per sbloccarmi). Dopo due ore l'ho finito. Forse valeva la pena non lasciarlo in passato, probabilmente eventuali colpi di scena mi avrebbero stupito di più. Ma passiamo alla recensione.

Premessa
Quando ho ripreso in mano Pokémon Ranger non ero sicuro di riuscire a riprendere a giocare. A differenza di un qualunque gioco classico di pokèmon o di un Final Fantasy, la serie di Pokémon Ranger richiede una certa prontezza di riflessi nel tracciare rapidamente i cerchi e nell'evitare gli attacchi dei pokémon da ammansire. E riprendere il gioco in una fase avanzata fa pensare che l'esperienza persa per la lontanza dal gioco si faccia sentire. E invece no. L'accessibilità di Pokèmon Ranger ha seguito un andamento piramidale dalla punta verso la base man mano che la serie avanzava. Il primo pokémon ranger era difficile, decisamente più dei due seguenti. I cerchi andavano completati senza staccare lo stilo dallo schermo, altrimenti bisognava ricominciare daccapo. Nel secondo episodio della serie il numero di cerchi da effettuare è stato sostituito da una più pratica barra emozionale, che consentiva di staccare lo stilo dallo schermo senza perdere tutti i progressi sentimentali fatti. Nel terzo gioco le pokètattiche sono state rese più intuitive: i pokémon non abbandonavano più il ranger, a meno che non fossero colpiti. Potrebbe sembrare in realtà un grafico lineare con la difficoltà che si abbassa di gioco in gioco, ma le cose non sempre sono come sembrano.

Trama
La trama di Pokémon Ranger segue il tipico modello epico della serie Pokémon, anche se, a differenza dei precedenti episodi, lo scopo dei cattivi non risulta chiaro fin dall'inizio. E' per questo che nella prima parte del gioco vi troverete a bloccare una serie di persone sapendo solamente che stanno facendo qualcosa di malvagio, anche se non è ben chiaro cosa. Il riincontro con alcuni personaggi dei giochi precedenti sarà una gradita sorpresa per tutti quelli che hanno già giocato agli altri episodi di questa serie.

Grafica
La grafica di questo gioco utilizzo il tipico modello 2D della serie. Delizioso da vedere, scorrevole e pratico. La grafica 2D riesce a rimanere bella anche in scenari 3D, come quando si vola. Eventuali pixelature sono chiaramente volute dai creatori del gioco come scelta stilistica.

Audio
Le musiche sempre adatte alle varie occasioni sono ricche, curate e mai ripetitive.

Gameplay e Giocabilità
Come ho già accennato all'inizio dell'articolo, la difficoltà del gioco sembra essere diminuita rispetto ai due precedenti episodi. Si tratta quindi di un cambio di audience da un pubblico più esperto ad una serie di giocatori recentemente introdotti nel mondo dei videogame? La risposta è assolutamente no. Se i giocatori meno esperti potranno adesso godersi il gioco appieno, i più esperti potranno porsi sfide sempre più impegnative, grazie al sistema di "Valutazione di cattura". In base al tempo impiegato, ai danni subiti e ad altri fattori, la cattura dei pokèmon viene valutata dal gioco: un voto più alto consiste in una quantità maggiore di punti esperienza. Così, se le catture sono diventate più semplici, eseguire delle catture perfette con valutazione S rimane comunque un traguardo non accessibile a tutti i giocatori.

Conclusione
Potrei tergiversare a lungo ripetendo la stessa cosa per allungare l'articolo, ma le cose da dire in realtà sono poche: Pokémon Ranger Tracce di Luce apporta poche modifiche alla solita formula presente in tutti i giochi della serie. Non importa se la base rimane la stessa, la nuova trama, i nuovi territori da esplorare e le piccole variazione nel gameplay rendono il gioco sempre fresco e ricco di "emozioni" da provare. In fondo, non è lo stesso principio che alimenta la serie di Pokémon principale?

NELLA PROSSIMA PUNTATA
Mi troverò a dovermi sbloccare sopra Metroid Prime. Naturalmente non ricordo nulla nè della trama, nè di dove mi trovo, nè di qual'è l'ultima cosa da fare. Avete presente su Final Fantasy I quando vi lasciavano al vostro triste destino senza indicazioni in un mondo gigantesco? Ecco, diciamo che lo stile è quello. Ma giochi così famosi e approvati hanno bisogno di una recensione? Beh, quello che i fortune cookies vogliono, i fortune cookies avranno.

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