venerdì 17 settembre 2010

Kingdom Hearts Birth by Sleep: Tre Keyblade per conquistare il cuore dei giocatori

Ciao a tutti,
dopo aver provato Kingdom Hearts Birth by Sleep abbastanza da finire almeno la prima storia scrivo finalmente la recensione in base a ciò che ho visto!

Premessa
Speravo davvero che questo Kingdom Hearts non deludesse le mie aspettative come Kingdom Hearts 358/2, che come KH era giusto passabile. Effettivamente forse pretendevo un po' troppo dato che mi basavo sui modelli dei Kingdom Hearts per PS2, che, pur essendo una console della generazione precedente fa sempre la sua figura rispetto alle piattaforme portatili.
Il gioco mi è arrivato in Limited Edition appena sono tornato dal viaggio a Vienna. In effetti era arrivato ad un mio vicino dato che, il giorno del suo arrivo da Gamestop, non ero a casa.
Comunque appena arrivato ho scartato con delicatezza la confezione dell'edizione limitata, l'ho esposta sopra il pianale bar affianco al televisore, mi sono letteralmente "divorato" l'artbook da 48 pagine e infine ho inserito il gioco nella psp e l'ho avviato.

Grafica
Nonostante qualcuno se ne sia lamentato a me piace decisamente. La funzione a 32 bit e a velocità massima la rende davvero gradevole, direi paragonabile a quella degli scorsi episodi per PS2. E' ovvio che non possa essere dettagliata come quella, in quanto lo schermo è troppo piccolo per mostrare i minimi dettagli di personaggi e scenari, ma è comunque un ottimo lavoro. Peccato per qualche rallentamento se il gioco non è eseguito a velocità massima, dovuto ad un sovrappopolamento dello schermo. Ma in fondo ricordiamo che siamo su una psp, che non può avere la stessa potenza di una PS nel gestire le situazioni in cui lo scenario si sovrappopola.

Audio
Non c'è che dire. Le canzoni nuove sono belle, e non ci si poteva aspettare meno dall'orchestra Square, e le canzoni vecchie sono sempre quelle, forse leggermente riadattate, ma comunque alla perfezione.
Invece i doppiaggi inglesi di alcuni personaggi (Aqua per prima) farebbero orrore ad un sordomuto, in quanto completamente privi di espressività.

Trama
La trama inizia con un video poco chiaro, procede poco chiaramente e finisce in maniera poco chiara. Per la prima storia. Ho notato infatti che, man mano che si finiscono le diverse storie, si vengono a unire tutti tasselli del puzzle che formano la storia principale. Inoltre è davvero incredibile il lavoro della Square che è riuscita a incastrare quest'altro pezzo di storia senza andare in conflitto con tutti gli altri dettagli rivelati negli altri episodi della saga.

Gameplay e Giocabilità
Per quanto riguarda la giocabilità come al solito è possibile scegliere la difficoltà all'inizio di ogni storia. A seconda della difficoltà scelta sarà poi possibile ottenere il filmato segreto o meno. Le difficoltà sono le 3 base più una che permette di ottenere il filmato segreto più facilmente:
- Principiante
- Normale
- Eroe
- Critica
La prima volta che si gioca si parte con un tutorial che illustra le basi di gioco, con descrizioni e immagini, rendendo le cose più semplici da capire anche per i giocatori meno esperti. Ogni volta che si scopre qualcosa di nuovo delle istruzioni a schermo spiegano l'utilità e l'uso di questa cosa. Naturalmene poi il miglior modo di imparare il resto è giocare.
Il gameplay è parzialmente ispirato al vecchio episodio "Kingdom Hearts Chain of Memories". Di certo il fatto che in questo gioco non vada semplicemente premuto X o A come in alcuni episodi precedenti è ammirevole. E' stato decisamente implementato l'uso della difesa e delle magie, utilissime e a volte necessarie per sconfiggere i nemici più ostici. Anche in questo gioco a lato schermo scorrono i comandi che possono essere utilizzati a scelta senza consumare alcuna barra, ma, mentre in CoM una volta usata la carta attacco in questione questa spariva, in BBS il comando usato si "scarica" e può essere riutilizzato solo dopo che la sua barra si è ricaricata. Utilizzare una serie di comandi trasformerà il proprio personaggio, permettendogli di usare una nuova serie di attacchi dal nome di "Stile comandi", che varia a seconda della combinazione di attacchi usati per trasformarsi. Alcuni esempi sono Lanciafuoco e Diamanpolvere, che rispettivamente permettono di usare attacchi di fuoco e ghiaccio.
E' forse un affronto alla tanto amata barra MP? No, c'è anche quella, ma con un altro nome: focus. Tenendo premuti l ed r apparirà a schermo un mirino che, per una durata variabile di secondi, lascerà dei segni sopra i nemici o il nemico contro cui si sta combattendo. Premendo infine X il personaggio scatenerà un attacco finale che varia a seconda del pg.
Anche il turbo non è stato dimenticato: è stata implementata l'Unione-D che permette di usare attacchi di altri personaggi con cui si è ottenuta la fusione nei vari mondi.

Conclusione
Kingdom Hearts Birth by Sleep è un esperimento perfettamente riuscito. Una prova effettuata da Square Enix per vedere se i giocatori preferivano davvero premere un solo pulsante o usare una miriade di combo spettacolari per vincere.
La risposta è abbastanza ovvia. Kingdom Heart Birth by Sleep è probabilmente uno dei migliori giochi della saga che io abbia mai giocato.
Un mix di tantissimi stili differenti permette al giocatore di impersonarsi e personalizzare il personaggio che usa. Tutto questo mantenendo comunque le basi di un JRPG di ottima fattura.





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