per chi non lo sapesse premetto che la coulrofobia è la paura irrazionale e ingiustificata dei clown. Per quanto ad alcuni di voi lettori questa cosa possa sembrare strana, molti altri probabilmente si sentiranno inclusi nel gruppo di persone che soffrono di questa fobia. Ma andiamo dritti al dunque. Mentre continuavo a leggere i post di Hyperbole and a Half, in particolare questo post, mi è capitato di imbattermi in questo nome: John Wayne Gacy. Ho fatto una rapida ricerca su google e non mi ci è voluto molto per scoprire che era un terribile serial killer. Effettivamente Wikipedia italiana diceva poco e niente, mentre quella inglese parlava dettagliatamente della sua storia. Ho girato un po' e ho trovato un sito italiano che descriveva bene la sua storia, ma preferisco a questo punto mettermi al lavoro e riassumerla in italiano anche io, magari con un po' di spaziatura in più del sito serialkiller.it
Attenzione, la storia che segue può presentare contenuti crudi e macabri non adatti a tutti. Allie Brosh commenta questa storia dicendo:
"You know what? Fuck John Wayne Gacy too. I didn't know who John Wayne Gacy was, so I googled that shit and now I'm never going to sleep again ever. I got sucked into reading every detail of his life and couldn't stop even though I desperately wanted to[...]"
"Sapete cosa? Si fotta anche John Wayne Gacy. Non sapevo chi fosse, così l'ho cercato su google e ora non andrò mai più a dormire. Mi sono ritrovata a leggere ogni dettaglio della sua vita e non riuscivo a fermarmi, anche se volevo disperatamente farlo[...]"
John Wayne Gacy nacque a Chicago, nell'Illinois, nel 1942. Da piccolo era sovrappeso e particolarmente poco atletico. Aveva un ottimo rapporto con la madre e le sorelle ma non col padre che era un alcolizzato e si ritrovava spesso a picchiare la moglie e i figli.
Quest'ultimo infatti, per tutta la sua infanzia e adolescenza, tendeva a picchiarlo con una cintura di pelle e ad insultarlo qualunque cosa egli facesse. A volte lo paragonava alle sorelle definendolo stupido e inferiore a queste. Ciò che in realtà voleva Gacy era l'approvazione del padre, che però riusciva ad ottenere solo sporadicamente. Tuttavia Gacy afferma che, nonostante tutto ciò, non lo aveva mai odiato.
A nove anni venne molestato da un amico di famiglia, ma non lo riferì ai genitori per paura di deludere ulteriormente il padre.
A scuola era un alunno generico ma con pochi amici e principalmente bersagliato da atti di bullismo da parte di compagni di scuola e ragazzi vicini di casa. Nonostante ciò si impegnava per aiutare la scuola e il vicinato con commissioni e simili. Nel corso degli studi soffrì di diversi problemi di salute che lo costrinsero a passare all'incirca un anno in ospedale. Il padre lo accusò di fingere per attirare l'attenzione.
A 18 anni si interessò di politica, ma il padre lo accusò di essere un perdente. L'anno seguente abbandonò gli studi senza diplomarsi.
All'età di 20 anni John Gacy abbandonò la propria casa dopo un litigio con il padre e iniziò a lavorare in un obitorio a Las Vegas, ma poi ritornò a Chicago dove si laureò.
Mentre lavorava come venditore di scarpe conobbe Marlynn Myers con cui si sposò a 22 anni.
Dopo una serie di promozioni diventò capo del dipartimento dove lavorava e riuscì a diventare vicepresidente di un'associazione di volontariato.
Si trasferì a Waterloo insieme alla moglie grazie ad un offerta di lavoro che consisteva nell'amministrare dei ristoranti. Dalla moglie ebbe due figli, Michael e Christine. Ma qui ebbe la sua prima esperienza omosessuale, quando un collega della corporazione di cui faceva parte (Waterloo Jaycees) esercitò del sesso orale su di lui mentre era ubriaco.
Il suo stacanovismo e il suo impegno lo portarono a diventare vicepresidente dei Waterloo Jaycees. Questo gli concesse l'approvazione del padre che affermò pubblicamente di essersi sbagliato su di lui.
Ma nel frattempo Gacy esercitava scambismo, usciva con prostitute, si interessava di pornografia ed abusava di droghe.
Aprì inoltre un gruppo nella sua cantina dove i giovani impiegati del suo ristorante potevano bere prima che Gacy tentasse di sedurli. Convinse molti ragazzi che nella sua cantina svolgeva esperimenti scientifici sull'omosessualità al termine dei quali chi vi prendeva parte riceveva una ricompensa di 50 dollari.
Ma alcuni ragazzi lo accusarono di aver abusato sessualmente di loro. Così Gacy fu costretto a visitare un ospedale psichiatrico nel quale diagnosticarono che la sua personalità era destinata ad essere in continuo conflitto con la società e che era abbastanza lucido mentalmente da poter partecipare attivamente al processo che doveva subire.
All'età di 26 anni Gacy venne condannato a 10 anni di carcere per sodomia. Sua moglie divorziò da lui e ottenne tutte le proprietà della coppia. Dopo il divorzio Gacy non vide mai più nè la moglie nè i figli.
In prigione Gacy si comportò da carcerato modello, partecipando a numerosi progetti ed impegnandosi per migliorare la condizione di vita dei suoi compagni prigionieri. Dopo circa un anno chiese di essere liberato per buona condotta, ma la sua richiesta venne rifiutata. Il giorno di Natale dell'anno successivo alla sua cattura suo padre morì di cirrosi al fegato, evento che devastò moralmente Gacy al quale fu negato anche il permesso di uscire per partecipare al suo funerale.
All'età di 28 anni Gacy venne liberato per buona condotta con i primi 12 mesi di libertà vigilata. Tornò quindi a casa dalla madre a Chicago dove trovò lavoro in un ristorante.
L'anno dopo un giovane lo accusò di averlo molestato sessualmente, ma l'accusa cadde quando poi il ragazzo non si presentò al processo per testimoniare.
Si trasferì in una nuova casa insieme alla sua nuova moglie che aveva già due figlie, Carole Hoff.
L'anno successivo venne arrestato nuovamente per essersi vestito da sceriffo, aver attirato un ragazzo nella sua auto e averlo costretto ad esercitare sesso orale su di lui. Tuttavia venne rilasciato quando accettò il ricatto del querelante, che ritirò l'accusa in cambio di soldi.
All'età di 30 anni lasciò il lavoro di cuoco e intraprese un'attività di costruzioni in proprio.
Smise di avere rapporti sessuali con la moglie in seguito all'averle rivelato di essere bisessuale. Quest'ultima, dopo aver notato che lui tornava sempre più tardi la sera, che portava adolescenti nel suo garage e dopo aver trovato della pornografia gay, divorziò da lui.
A questo punto Gacy iniziò a partecipare a tantissime attività di volontariato e a collaborare ad iniziative comunitarie. Il suo impegno lo portò addirittura ad incontrare ed essere fotografato insieme alla First Lady Rosalynn Carter.
Si unì anche ad un club di clown i cui membri intrattenevano feste o partecipavano ad attività di volontariato. Fu qui che si costruì il personaggio di "Pogo The Clown", del quale indossava le vesti per divertire i bambini in numerose occasioni.
Sempre all'età di 30 anni, prese un ragazzo dell'età di 15 anni che stava viaggiando vero Omaha alla stazione, Timothy Jack McCoy, gli fece fare un giro turistico di Chicago e poi lo portò a casa, dicendo che poteva restare a dormire da lui e il giorno dopo riprendere il suo viaggio verso il Michigan.
La mattina dopo, svegliandosi, vede il ragazzo sulla porta con un coltello da cucina in mano. Istintivamente si alzò per difendersi e il ragazzo, in segno di resa, alzò le mani, facendo accidentalmente un taglio col coltello sull'avambraccio di Gacy. Dopo una sanguinosa lotta, quest'ultimo accoltellò ripetutamente il ragazzo. Sceso in cucina però si accorse che il tavolo era apparecchiato e che quindi il ragazzo era salito di sopra per svegliarlo, portando con se distrattamente il coltello con cui aveva preparato la colazione. Seppellì il cadavere nella sua cantina.
Da questo punto in poi Gacy comincia a commettere una serie di omicidi solo per compiacere la sua sessualità repressa:
- Il diciassettenne John Butkovitch si recò a casa di Gacy per riscuotere la paga di due settimane. Venne ammanettato e strangolato, il suo corpo sepolto sotto il garage. Gacy disse ai genitori di John che gli dispiaceva che il figlio fosse "scappato via" e che avrebbe fatto del suo meglio per aiutare con le indagini.
- Gregory Godzik sparì dopo aver rivelato alla sua famiglia che stava scavando nella cantina di Gacy degli strani sistemi di scarico. Quest'ultimo affermò di aver ricevuto una cassetta da Gregory prima che sparisse, ma che l'aveva accidentalmente cancellata.
- Il diciannovenne John Szyc venne attirato a casa di Gacy che gli aveva detto di voler comprare la sua auto. Il suo corpo venne sepolto in cantina esattamente su quello di Godzik.
- Il ventenne Jon Prestidge del Michigan, sparito mentre era in visita da un amico a Chicago.
- Il diciannovenne Robert Donnelly venne attirato in casa di Gacy da una fermata dell'autobus. Lì lo torturò ripetutamente in diverse maniere con una violenza tale da portarlo al desiderio di morire. Lo portò quindi al suo posto di lavoro dove lo liberò. Robert lo accusò di violenze fisiche e sessuali, ma Gacy affermò di averlo pagato perchè venisse sottoposto a tutto questo. La polizia credette a Gacy.
- Il diciannovenne William Kindred sparì dopo una serata passata in un bar. Fu l'ultima vittima sepolta nella cantina di Gacy. Le altre verranno buttate nel fiume "Des Plaines".
- Il ventiseienne Jeffery Rignall venne attirato nell'auto di Gacy e addormentato col cloroformio. Una volta a casa di Gacy venne ripetutamente torturato, stuprato e addormentato. Venne poi liberato. Il ragazzo, una volta cosciente si recò alla polizia e rimettendo insieme i pochi ricordi che aveva della nottata passata, riuscì a risalire all'auto di Gacy e quindi a lui. Ma il suo fegato subì danni permanenti per l'azione del cloroformio. Fu questo evento che portò finalmente all'arresto del famigerato serial killer.
- Il quindicenne Robert Jerome Piest, impiegato di una farmacia, sentì Gacy parlare di un'offerta di lavoro rivolta agli adolescenti. Si recò quindi da lui per ulteriori informazioni, ma non fece più ritorno a casa. Fu qui che le ricerche su Gacy da parte della polizia ebbero inizio.
La polizia, ispezionando casa di Gacy, sentì l'odore dei corpi in decomposizione provenire dai condotti del riscaldamento. Ulteriori analisi portarono i poliziotti alla scoperta dei corpi dei giovani assassinati da Gacy e anche ad una serie di sostanze illegali quali la Marijuana in casa di Gacy.
All'età di 36 anni Gacy venne arrestato e confessò ciò che avea fatto.
Le sue vittime, una volta in casa sua, venivano ammanettate usando un'asse di legno nella quale erano stati fatti dei buchi o legate e dunque soffocate con una corda. Molte delle sue vittime erano state soffocate con un laccio emostatico, cosa che le portava ad avere convulsioni per una o due ore prima di morire. Per evitare che le sue vittime urlassero Gacy infilava dei vestiti nella loro bocca.
Molti dei cadaveri ritrovati nella cantina avevano ancora le corde con cui erano stati strangolati strette intorno al loro collo. Altri avevano i vestiti con cui venivano "imbavagliati" in profondità nella loro gola, cosa che li aveva portati a morire per asfissia invece che per strangolamento.
In seguito al processo Gacy venne rinchiuso in un istituto correttivo prima di essere ucciso quattordici anni dopo. Lì iniziò a disegnare diversi ritratti di Clown, alcuni che rappresentavano lui nelle vesti di Pogo.
Nonostante i suoi ripetuti appelli per essere scagionato, all'età di 52 anni, venne infine condannato a morte per iniezione letale.
Gacy fu identificato come uno psicopatico che non provava nessun rimorso per i crimini che aveva commesso. Le ultime parole che rivolse al suo avvocato prima dell'esecuzione dicevano che la sua morte non avrebbe compensato la morte delle sue vittime e che chi lo stava uccidendo era lo stato. Inoltre pare che le sue ultime parole prima di morire furono "baciatemi il culo".
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